Arte a dispetto del tempo e della modernità--- come immagini veloci scorriamo senza intento di sparizione, ma col coraggio di rimanere, forse sogni di un ridicolo, forse geni o germi. LIBERTA' ALL'ARTE!!!
in un giorno di pioggia, della grande città fatta d'acqua e di rabbia come il deserto, il risentimento
la gioia di vivere m'è sicivolata via dagli occhi.
ho visto ali candide spumeggiare il cielo, come l'ebro di un'onda nascente dal mare.
ma poi, dopo tutto... ali grige, represse, affogate, che il fumo le porti, le porti lontane Nemo
Pensieri in parole
Il fumo delle idee Leggero scivola in milioni di figure Intorno a me si crea un amaro respiro Che forse mai, ritornerà
Un insetto vivace Si posa in ambiti nascosti Sfugge alla morte Alla malignità della sorte
L’ultima lacrima Scesa calda da un corpo freddo Più profonda di tutto ormai Intensa come l’intera salinità del mare
Ecco la ragione che ritorna I sensi che riprendono colore Nel mischiume di mille odori mai spenti Niente si soffoca, tutto muta E nell’ingenuità delle circostanze Rimane sempre tutto uguale. Nemo
Rose di pesco
Nel piccolo viale dei sogni Bruciano ardenti, intrecciati Dei piccoli rami
L’amore e la vita, le fugacità Chi vale e chi muore Si perde la sfida, delusioni lucenti Aliti neri, vanità sorprendenti.
S’intrecciano sempre Animi e fili, dolori e rinunce Parole cucite sui muri ingrigiti Dicono ”godi sciocco figuro”
Tutto cade, nel piccolo viale dei sogni Quello che brucia è l’intrigo Rivale del mare è la terra Il profumo d’un fiore scuote una guerra
Come rose di pesco fuggiamo distanti Andrò più lontano, dove non vaga, L’amara realtà. Un fiore di pesco e di rosa Sta fiorendo più in la.
IO CI CREDO
Credereste mai che l'amore è arma e che l'odio è suicidio
mi sento timidamente immerso in una sfilata di folli miscredenti, ciechi distorti, affamati
Rischiara un orizzonte leggero, si apre, si schiude un banco di nebbia
il cielo come occhi di bimbo. Respirano entrambi la prima grezza, tagliente luce, nata dal contrario della notte
ho visto pipistrelli sereni svegli nel sonno aditi a tradire la natura e l'anima loro credo cambiando il sangue con l'amore Nemo Il giorno di oggi oggi, splende il Sole brillano i peli della gente. cè aria di ridicolo, di palle, di avidità.
tutto intorno, al centro, all'esterno, passi leggeri futili, come loro distanti, aditi al sudore, ritmici
fanno male alla terra all'aria, respirano golosamente con soavità vitale, con la testa, con mille finezze
disegnando d'inchiostro tutto e nulla la vita e la morte. Nemo
Libero
libero un'altra mente e lascio triste che vada a perdere mille di me
in molti brividi mi dicono d'andare via ma io non reggo la pace s'ono d'acque incalme
leggo altre pagine assaporo deserti puliti insani, luminescenti che stanno in altri mondi
io sono per chi non capisce per chi non ama e non spera nell'altro lato delle cose dove si vive di rocce e sudari